Dedicati questo Natale, dedicalo alla tua rinascita interiore, sii il protagonista.
Il Natale porta con sè la magia di un forte richiamo per tutti, adulti e piccini, tutti con il naso all'insù a godere dello splendore delle luci di città rinnovate e impreziosite, nel ritrovare il tempo per occasioni sociali e preparativi, ore che scorrono nell'intensità.Ma queste pause festive che irrompono come una “ brusca frenata” dopo una fervida corsa dell’anno, che giungono a ricongiungerci a nuovi bilanci, portano sempre felicità e allegria?
In questo periodo di luci sfavillanti e promesse festose molte persone mi hanno confessato emozioni contrapposte, molti sentono stretti quel Natale e Capodanno che “ impongono" copioni rigidi: riunioni di famiglia, divertimento a tutti i costi, sentirsi più buoni… Forzati per lealtà all' educazione, per quieto vivere, per non far torno a nessuno, per conformismo a indossare maschere che stanno strette. In particolare mi sento di rivolgermi ora a tutti coloro che percepiscono nel cuore solitudine, delusione e tristezza e il desiderio che il Natale possa terminare presto.
Il Natale è per eccellenza la celebrazione dell’amore, della famiglia, una festa da condividere con gli affetti, in cui riverberano gioie e speranze per il futuro.Non sempre però puoi essere unito ai tuoi affetti, talvolta vi sono disaccordi con loro, magari senti di non avere nessuno con cui condividere questi momenti festosi o meglio qualcuno che ti ami veramente, oppure sorge il rimpianto per ricordi passati, occasioni perdute, una relazione finita, fino a percepire l'assenza e il vuoto per i quali compaiono tristezza, sofferenza, nostalgia.
A questo si aggiunge poi il pensiero per il futuro, giunge un nuovo anno per il quale si è sempre soliti fare progetti. Se chi ha delle visioni ben definite trova questo inizio misterioso ed eccitante, chi si trova a vivere un periodo contrastato, magari con un lavoro che non ama o con il bisogno di aumentare le proprie entrate, può vivere questo momento come uno tra i più difficili perché in grado di evidenziare la precarietà che si sta vivendo.Insomma la fine dell’anno è inevitabilmente un momento per guardarsi dentro, occasione di riflessione lontano dalle distrazioni, in cui valutiamo ciò che si manifesta vicino a noi e maturano i bilanci dell’anno appena trascorso percependo talvolta l’ amplificazione delle nostre emozioni rimosse o celate.Mi permetto di offrire qualche consiglio per affrontare nel modo più armonico la situazione, per non cadere in frustrazione e alterare questo momento che può essere al contrario emotivamente intenso e positivo.
1. Innanzitutto smetti di forzarti a incarnare pensieri comuni di felicità a tutti i costi o di artefazione, accogli piuttosto ogni tua emozioni quale fosse un ospite temporaneo, permettiti di testimoniare le tue sensazioni in chiave aperta, spalanca il cuore a Te stesso e a tutte le parti emotive che emergono. Non vi è nulla di sbagliato in te, la tua sensibilità e consapevolezza ti rendono unico e speciale. Qualsiasi emozione ha diritto di emergere e soprattutto sarà determinata non tanto dalla situazione in sè (il Natale, le feste, l’anno nuovo) ma dalla tua attitudine. Ricorda che tutto ciò che accogli si dissolve, tutto ciò che rifiuti si amplifica pertanto evita la forzatura di dover star bene a tutti i costi o cadere in strategie di compensazione, piuttosto riposati, offri pace alle tue emozioni, offri il tuo silenzio testimoniante.
2. Evita di concentrarti su ciò che ti manca, rimuginando nel passato e nelle angosce del futuro, ringrazia per ciò che hai, sei vivo e hai la salute, gli amici, gli hobby, un cuore aperto, infinite possibilità, Abbracciati forte e valuta tutto ciò che di positivo questa annata ti ha offerto, onora i sentimenti che hai provato, se hai amato e sei stato amato riconosci la bellezza di quanto dato e ricevuto, concentrati sui tuoi punti di forza. Rinuncia alle aspettative rigide, apriti ad un bellissimo “non so”, a quel “sia fatta la tua volontà” con fede e pienezza. Porta l’attenzione al cuore immergiti dentro a questo spazio, poggia la mano destra al cuore e sentine l’espansione.
3. Non sei solo, non sei mai solo, forse ti manchi profondamente nel contatto vero alla tua essenza, magari sempre hai tentato di trovare fuori in compensazioni ciò che vibra profondamente in te. Verbalizza il tuo sentire con qualcuno ma non chiuderti nel lamento, entra nella profondità del tuo silenzio, sii coraggioso abbastanza da immergerti nel vuoto... che è un pieno di pura energia vitale. Prenditi per mano.
4. Piuttosto che limitarti a donare l’attenzione esclusivamente a ciò che definisci essere “il tuo problema” apriti a fare qualcosa per gli altri, per coloro che stanno soffrendo, fai sentire amato e apprezzato qualcuno, guardati un po' attorno... apriti al calore, al sorriso, a gesti affettuosi e gentili. Dare incondizionatamente riapre alla vitalità e dona emozioni positive.
5. Attraversa pure la tristezza ma non identificarti con essa, tu non sei la tristezza, sei una vastità di luce, amore e pace che la guarda e accoglie... affinché possa dissolversi.
Tutto quello che riusciremo a fare per stare meglio in questa occasione potrà essere utile anche in futuro. Dedicati questo Natale, dedicalo alla tua rinascita interiore, sii il protagonista.
Non è un bellissimo regalo da fare a te stesso?
Buona Rinascita! Con amore