La felicità crea abbondanza!
Uscire dal disorientamento, alimentato anche da notizie mediatiche contraenti, è possibile?
Ora più che mai raggiungere una realizzazione professionale appagante risulta essere un obiettivo per molti troppo elevato, per altri imprescindibile e necessario.
Mentre assistiamo ad una innegabile espansione della coscienza individuale e collettiva verso una forma di libertà più ampia, di rispetto umano, di nuova intelligenza relazionale che “urlano il loro grido” dinnanzi a tutte le strutture gerarchico-coercitive, il mercato del lavoro pone nuove indicazioni o meglio leggi evolutive per le quali occorre riflettere.
Il grande divario tra i liberi professionisti e i dipendenti non è più così marcato sul profilo della “sicurezza”, anzi sta venendo sempre meno visto il clima attuale di instabilità economica e sociale.
Personalmente ritengo che chiunque possa uscire da una fase di “crisi” tenendo però in considerazione profonda una nuova visione non solo economica, in cui gli elementi che, sempre più faranno la differenza e garantiranno il successo di ogni attività siano prioritari, per me sono 10 pilastri fondamentali:
1. il grado di amore e passione con i quali si svolge la propria missione lavorativa
2. la consapevolezza nel riconoscere, legittimare ed esprimere il proprio talento, nella responsabilità di non dipendere da altri
3. la saggezza nel padroneggiare le proprie emozioni e paure, incluse le emozioni del mercato
4. l’intelligenza nel condurre la propria attività secondo le leggi imprenditive biologiche e quantistiche
5. la spinta ad innovarsi uscendo da sentieri conosciuti, uniti alla sorgente, alla forza vitale e creativa
6. coinvolgere e ascoltare i clienti o collaboratori nei loro bisogni, affinché possano essere appassionati attraverso la coscienza del valore, come dono offerto all'umanità
7. la visione a lungo termine, una intuizione forte che trascenda il qui e ora
8. la flessibilità e la dignità nel spingersi ad un continuo miglioramento
9. l’ancoraggio spirituale, l’etica e la valorizzazione del capitale umano
10. affidabilità, coerenza e concretezza. La parola corrisponde ai tuoi valori, i fatti la rispecchiano.
Oggi nelle grandi organizzazioni questi aspetti non sono incoraggiati a discapito della motivazione, della salute e dell’appagamento dell’essere umano.
Il rapido progresso tecnologico sostituisce e sostituirà sempre più il lavoro dell’uomo.
E mentre perdere il posto di lavoro diviene un fenomeno sempre più diffuso, l’acquisizione di un grado maggiore di autostima e fiducia divengono elementi imprescindibili per superare ogni ferita.
Ritornare al ricordo di sè attraverso l’originalità, l’artigianalità, l’esclusività nel far ri-emergere l’innato talento fa risplendere le sorti di manager, imprenditori, lavoratori riscoprendo la bellezza di una nuova produttività consapevole.
Sto personalmente seguendo un gruppo di lavoro al mio percorso “ReinventarSi”, insieme stiamo costruendo un patrimonio che non può essere replicato da una macchina ed offre benessere, intensità, creatività e passione all'anima di ogni impresa.
La sfida da affrontare non è di carattere finanziario ma in primis culturale, una trasmutazione che dia nuova effervescenza e valore all'identità personale, alla connessione umana e ad una dimensione innovativa nel fare impresa.
Nuovo spazio alla responsabilità, alle nuove idee, ai propri talenti innati e all'entusiasmo personale e collettivo.Rendersi appassionati, unici ed insostituibili: co-creatori della felicità di una nuova economia, a portata di tutti e non di pochi.
Felici steps verso gli infiniti orizzonti dell'imprenditività creativa!
Michela Crivellaro