"Che faccio, mollo tutto e mi trasferisco alle Canarie…??!”“Mi sposo e metto su famiglia…??”“Mi metto in proprio…??”“Mi compro una casa…?”“…??”
La vita dell’essere umano oltre ad essere scandita dallo scorrere delle esperienze è connotata anche da una dimensione attiva che lo rende co-protagonista, ovvero la possibilità di scegliere.Il nostro modello sociale ha notevolmente diffuso l’idea dell’uomo focalizzato sul proprio futuro a volte idealizzando l’autodeterminazione senza considerare gli aspetti inconsci che sottendono il buon esito ed il successo delle scelte stesse.Prendere decisioni, tuttavia, a volte non è facile dal momento che implica un’assunzione di responsabilità, la rinuncia a qualcosa di alternativo, l’accettazione delle “quote di rischio” di un passaggio al nuovo.Per questo non mi stupisce quanto spesso scegliere possa essere difficile, al punto tale da condurre le persone a vivere in una sorta di limbo, a sentirsi “bloccati” e a viversi come totalmente incapaci di andare in una direzione piuttosto che in un’altra. “Non esistono scelte giuste o sbagliate, esistono solo le scelte che determinano un riallinearsi e un fare esperienza.”
Conosco persone in grado di compiere anche le scelte più complicate, altre rimangono imbrigliate o in balia degli eventi.Esiste un modo per “imparare” a scegliere?
Apprendere a scegliere può essere può essere visto come un vero e proprio allenamento.La migliore palestra? Ovviamente la vita, si impara a scegliere ogni giorno anche nelle piccole cose, anzi consiglio per chi desidera prendere in mano la propria vita, di cominciare proprio dalle piccole scelte per poi potere arrivare gradualmente a prendere decisioni sempre più importanti. Ogni scelta implica l’abbracciare e il superare una paura per poi liberare nuova energia e vitalità.Dal momento che scegliere vuol dire assumersi una responsabilità, e quindi “diventare adulti”, appare del tutto evidente l’importante valore educativo e formativo che assume la rinuncia a qualcosa di conosciuto e il dover spiegare le vele per navigare nell'ignoto. Ma via via avrai la possibilità di conoscere, conoscerti, correggere e nutrire.Ogni giorno ci imbattiamo nell'esperienza, la ricetta è testimoniare gli istanti, gli incontri, le sincronicità a cuore aperto, osservando gli eventi con curiosità e creatività, con un saldo ancoraggio alla propria verità.Che si tratti di decisioni che attengono la sfera lavorativa per sciogliere sospesi (parlare col proprio capo per chiedergli un aumento, svolgere cose d’ufficio “noiose”…). o la sfera relazionale (discutere e affrontare un problema che esiste da tempo col proprio partner, chiamare un vecchio amico col quale in passato ci sono state incomprensioni…) ogni passaggio è molto liberante e costruttivo per la nostra evoluzione.Una piccola decisione potrebbe anche essere quella di smettere di procrastinare, attivandosi per le cose “scomode” come le piccole attività della vita quotidiana che, a causa della stanchezza dopo una giornata lavorativa, vengono sempre posticipate (mettere in ordine gli armadi, aggiustare qualcosa a casa…). Il cervello ricorda i sospesi, liberarci da essi significa creare alleggerimenti al nostro stato mentale ed energetico.Sia che si viva in coppia, che da soli, anche queste minime attività, aiutano a risollevare l’umore, il clima ed il benessere personale e della coppia, dal momento che, una volta portato a termine il “compito scomodo”, la sensazione di soddisfazione che si sperimenta ripaga e sostiene l’autostima.
Il consiglio, pertanto, è quello di scegliere, ogni giorno, di fare una piccola cosa scomoda e abituarci a non abituarci 🙂
Accanto alle cose scomode, è altrettanto importante dare spazio alle cose piacevoli.Al giorno d’oggi, provare piaceri, non è più una cosa prioritaria quasi come se si fosse perso il diritto al piacere stesso.Conosco persone che si annoiano, che poco spesso si divertono, difficilmente riescono a riconoscere i piccoli piaceri, perché non si soffermano più su questi, essendo abituati a “ingurgitare” le consuetudini senza fermarsi, assuefatti dalla fretta. Questa rinuncia ai piaceri, perché eccessivamente orientati a dedicarsi agli impegni lavorativi, alla vita domestica, vivendo con sensi di colpa la concessione anche del più piccolo piacere ha un caro prezzo per la nostra fioritura e abbondanza.In una vita dal ritmo frenetico come quella di oggi, diventa fondamentale soffermarsi e vivere momenti piacevoli (sia da soli che con la propria famiglia o col partner).“Il tempo che ti piace buttare, non è buttato”, diceva John Lennon, pertanto, ogni giorno insieme a un’attività scomoda, è fondamentale e utile affiancarne una piacevole (una passeggiata, concedersi un bagno rilassante…tutto ciò che più piace). La sensazione di benessere che si ottiene dall'attività piacevole, soprattutto dopo averne svolta una gravosa, risulta essere amplificata.Se percepisci resistenze allora dobbiamo indagare da dove sorgono, da dove nasce la paura di decidere?
Molto dipende dai nostri condizionamenti, dalle nostre credenze e dalla pigrizia a voler risolvere, paradossalmente viviamo di attaccamenti anche al dolore. Il cervello ama il noto e resiste a ciò che non conosce ma la consapevolezza ed il lavoro su di sé sono potentemente liberanti.Scegliere rende liberi, ma le congestioni emozionali, la mancanza di fede e la disistima complicano la nostra decisione.Quando sei bloccato la tentazione di ricorrere a consigli di parenti e amici è forte… ricorda che, quando lo fai, stai mettendo la tua possibilità di scelta nelle mani di qualcun’altro, con il rischio di perdere la tua energia, il tuo potere. Spesso il tuo clan ti trattiene nell'inconscio desiderio di volerti proteggere e ti riporta alle vecchie informazioni privandoti di uno slancio evolutivo. Ricorda che un buon consiglio deve provenire da chi ha già risolto, da una mente meno identificata, da qualcuno che abbia una visione che trascenda il “piccolo io”.Consigliare qualcun’altro è molto difficile: ognuno ha la propria visione ed esperienza, diverse da quelle di chiunque altro! Ciò che per noi può essere la scelta peggiore, per altri potrebbe essere il massimo!Le scelte che personalmente ho compiuto sono state azioni cruciale nella vita e mi hanno permesso di tracciare il mio sentiero fiorito. Non è semplice scegliere, né si sceglie una sola volta, ma in continuazione rispetto alle nostre finalità e al nostro sentire.
Imparare a scegliere richiede consapevolezza e coraggio e ti permette di abbracciare la vita avvicinandosi via via alla propria verità, a prescindere dall'altrui approvazione.
Nello scegliere, perciò, ciascuno diventa responsabile del proprio disegno, in questo siamo soli (plurale di sole) che irradiano nuova luce.
Mi permetto di fornire alcuni suggerimenti utili all'imparare a scegliere nella vita: • Puoi sempre scegliere, non vi sono vicoli ciechi ma soluzioni che non vedi per paura, perciò rifletti e apriti ad una nuova comprensione prima di agire.• Le tue scelte danno forma agli eventi della tua vita. Attivano un processo, una serie di azioni da cui difficilmente potrai tornare indietro, ma questo ti rende un eroe.• Fare una scelta può apparire complicato, ma questo non ti deve atterrire ma infondere coraggio e fiducia in te stesso. Potrai aver commesso degli "errori di valutazione", di inesperienza e perciò la potrai correggere orgoglioso di essere protagonista della tua vita.
Esercitazioni a imparare a scegliere nella vita - Ripensa ad alcuni momenti della tua vita e alle scelte, grandi e piccole, che non hai fatto per seguire quelle dei tuoi genitori o degli altri; Lo rifaresti?- Quali sono le conseguenze generate da quel farle o non farle?- Nel qui e ora quali sono le scelte che vorresti compiere?- A che cosa sei disposto a rinunciare per realizzare le tue scelte?- Immagina uno scenario negativo se non ti permettessi di scegliere quello che il tuo cuore desidera; puoi sopravvivere?- Immagina uno scenario positivo degli effetti della tua scelta: godine dell'emozione- Visualizza in un grande schermo le azioni che metterebbe in pratica il tuo "Io ideale" e rimani per qualche minuto a percepirne la portata emotiva.
Felici scelte, radianti successi!
“Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.”Dalai Lama