Quante azioni compi senza averle scelte o apprese, più semplicemente in modo automatico!
Ci sono in te infinite risorse interiori, un’energia intrinseca vivente in te che stimola e dona forma ai tuoi innati comportamenti.
L’istinto è la base della tua esistenza e favorisce il tuo benessere, è la radice di sopravvivenza e salute, un patrimonio di sagge informazioni dotato di un potere immenso.
Gli animali compiono imprese incredibili assecondando l’istinto, ad esempio le api, che spesso osservo mentre si nutrono immerse tra i pistilli dei fiori del mio terrazzo, "sentono" i fiori a chilometri di distanza ed è incredibile come tutto accada spontaneamente, così come il gatto sa tornare a casa del padrone anche dopo aver percorso distanze. L’istinto è dunque la voce della natura!
Che cosa succede agli esseri umani invece?
Assorbiti nei pensieri razionali e nelle distrazioni di massa noi spesso ignoriamo il nostro istinto, o meglio ne sopprimiamo le informazioni attraverso processi mentali di controllo, lo temiamo e reprimiamo.
Quante volte per istinto avresti voluto fare un’esperienza ma poi è scattato qualcosa in te per cui ti sei trattenuto?
Se lo soffochi vivi male!
«Devo frenarmi, cosa penserà di me».
«Le mie fantasie sono segreti, mi vergogno».
«Mi attrae molto, ma ho deciso di far finta di nulla».
«Non li sopporto, ma sorrido».
«Devo andare l’ho promesso, cosa direbbero di me se manco».
Freni su freni, legati alla tua storia e ai grandi condizionamenti: il bene e il male, il giusto e lo sbagliato che si sono formati attraverso un processo educativo e di autocoscienza fin dai primi anni di età, assecondando l’ambiente in cui sei cresciuto. Meccanismi che ti porti dietro in età adulta, nelle tue relazioni.
Le tue convinzioni chiudono o aprono le porte all’istinto: la concezione che hai della vita, il modo di rapportarti a te stesso, i ruoli che interpreti, ma anche l'educazione, i dogmi religiosi, il sentire collettivo, la morale.
Ricorda che l’istinto è però indispensabile per realizzare la tua vera natura, proprio come accade ad animali e piante. Diversamente si può innescare un conflitto interiore che rischia non solo di inibirti ma anche di cronicizzare rendendoti finto e infelice.
Paure e sensi di colpa sono i killer del tuo istinto, ti fanno scegliere “di testa” e poi stai male.
Ma se impari ad ascoltarti e ad ascoltare il tuo istinto, liberandoti dei sensi di colpa e dei giudici interiori, allora ti accordi alla musica dell’universo unitamente al leone che ruggisce, al seme che germoglia, al sole che sorge.
Una vita scorre in salute quando fluisci con le tue forze primordiali, occorre quindi una buona “deprogrammazione” e intimizzazione per far sì che l'istinto possa fluire liberamente, e il tuo comportamento sarà nuovamente e finalmente in armonia.
Quante volte dinnanzi agli eventi che scuotono la voce dell'istinto ti avvantaggia:
«Ero giunta a conoscenza di essere ammalata e qualcosa dentro di me mi ha suggerito cosa fare».
«Ho sentito che era l'uomo della mia vita, non chiedermi perché».
«Non sono andata, non sentivo di farlo. Solo dopo ho capito che era la decisione giusta».
Se desideri tornare ad una vita che funzioni, con emozioni potenzianti e creatività allora lascia che ti giungano le ispirazioni dal profondo, troverai ogni volta la strada giusta e percepirai l’armonia del benessere che si liberano in te.
Se scegli col cuore, sei libero.
Michela Crivellaro