Che fare quando arriva quel momentoin cui vorresti essere invisibile!
Abbracciamo senza veli un sentimento sottilmente insidioso, complesso e multiforme ma parecchio comune: la vergogna.
Ti è mai capitato di provare questa sensazione? O di avere la percezione, nel suo divampare, di voler diventare invisibile, sparendo dagli sguardi altrui?
È alla base di molti comportamenti , come nei casi di bullismo, nella violenza fisica ed emozionale la persona che subisce gli attacchi rimane in silenzio, proprio per senso di “nudità “ , di vergogna e di sentirsi sbagliata.
Ma attenzione, può anche insinuarsi nella nostra vita in punta di piedi.
Per esempio che rapporto hai con il tuo corpo, c’è qualcosa che fatichi ad accettare perché non è come vorresti?
Oppure non ti perdoni per una “brutta figura” o un errore che hai fatto, una cosa che hai detto, per non aver saputo trovare la risposta giusta al momento giusto o reagire a un commento sarcastico di qualcuno.
La vergogna sorge da un conflitto con la nostra profonda identità, nel modellarci ad una “idea” di come dovremmo essere e così diviene un ingombrante compagna di viaggio che inibisce le tue libere espressioni e ti limita nelle scelte migliori. Ancora più profondamente la vergogna ha a che vedere con la percezione di immeritevolezza ad essere amati.
Come superarla, come liberarti della vergogna?
La vergogna si nutre di silenzio, appartiene agli esseri sensibili e, spesso nella solitudine, alberga nell'ombra della propria vulnerabilità. Ti fa credere di non essere abbastanza ma sparisce non appena alzi la testa e verbalizzi il tuo disagio.
Quindi come prima cosa devi riprenderti il diritto e la libertà di dire ciò che provi, di essere onesto con te stesso, di smettere di dirottare la tua energia per nascondere ciò di cui ti vergogni anzi affronti ciò che ti mette a disagio, può essere una persona, una situazione, o più cose insieme.
Non lasciare spazio ai tabù e alle restrizioni del tuo essere: tutto ciò che testimoni, cui dai voce e che accogli si dissolve: ti basterà guardarle nel volto per renderti conto che siano svanite.
Una ribellione in cui smettere di dar voce al senso di mancanza: sei, e vai bene così!! Offriti la bellezza di essere vulnerabile, accogliendoti.
Tutte le volte che per paura di essere attaccato e provare vergogna ti chiudi, costruisci mura in una sorta di fortezza che imprigiona la tua anima.
Essere vulnerabili è la più alta forma di coraggio che puoi sperimentare nelle relazioni, è l’unica via che ci permette di essere realmente e completamente connessi con il resto del mondo.
La vulnerabilità può fare paura, ma è la vera forza su cui si costruiscono le relazioni durature.
Adesso fai questo esercizio:
pensa a qualcosa di cui ti vergogni che non hai mai confidato a nessuno, qualcosa di così terribile da non poterlo confessare… qualsiasi cosa sia, più la tieni nascosta più danni provocherà!
È facile portare amore nel luogo in cui risiede la vergogna, basta ripetere ad alta voce ciò di cui ti vergogni !
Ripeti “ Mi vergogno molto per…” fallo con te stesso, di fronte a uno specchio e poi ripeti “ Ti voglio bene comunque” .
Questa semplice frase porterà amore nell'oscurità! La vergogna svanirà e ritroverai la tua interezza e la tua unicità.
Sei perfetto così come sei, unico e irripetibile.